Strategia omnichannel: come colmare il gap tra offline e online

Strategia omnichannel: come colmare il gap tra offline e online

Soddisfare con esperienze di acquisto virtuali complete e coinvolgenti

Con il persistere della pandemia e con le restrizioni imposte, fare acquisti nei negozi fisici può essere talvolta complesso. Colmare il gap tra offline ed online è quindi oggi essenziale: alcuni commercianti hanno utilizzato lo shopping video per sostituire l’esperienza di acquisto in negozio ottenendo una risposta positiva da parte dei consumatori. Un sondaggio di Forbes ha, infatti, rilevato che il 65% dei consumatori è più propenso a effettuare un acquisto dopo aver visto i video dei prodotti, strumento che si conferma essere, ancora una volta, un efficace motore di vendita. Un’altra soluzione può essere quella di organizzare videoconferenze per creare esperienze personalizzate one-to-one. Amazon Live, ad esempio, ospita video in live streaming, con commessi virtuali che mettono in risalto le caratteristiche di prodotti specifici che i clienti possono acquistare durante la visione degli eventi. 

Pensare sempre in ottica omnichannel

In ottica di colmare il gap tra offline ed online, è possibile adottare strategie omnicanale come  il modello BOPIS (“buy online, pick up in store”). A seguito della pandemia COVID-19, questo approccio si è sviluppato in mille sfaccettature diverse, fino anche al ritiro dal marciapiede fuori dal negozio: i clienti ottengono i loro prodotti senza mai lasciare le loro auto, riducendo al minimo le interazioni da persona a persona e senza compromettere la comodità o la flessibilità. Le ricerche dimostrano che i consumatori prediligono (quando presente) la consegna senza contatto sia a causa del distanziamento sociale sia per una questione di praticità ed efficienza: il 61% degli acquirenti europei sceglie questa opzione, così come l’88% dei canadesi, il 54% degli statunitensi e il 74% dei consumatori mediorientali. Tutto ciò deve essere affiancato da una comunicazione chiara, tempestiva e accurata: dalla conferma dell’ordine agli avvisi di pronto per il ritiro, il cliente deve essere costantemente aggiornato sulla situazione tramite e-mail o messaggi. Infine, i rivenditori devono sempre chiudere il circuito di comunicazione tramite una notifica che confermi che la consegna è stata effettuata con successo.

Offrire libertà di scelta sui metodi di pagamento

Da recenti interviste, risulta, inoltre, che il 20% dei consumatori globali acquisterebbe più prodotti se i commercianti offrissero opzioni di pagamento alternative flessibili. Secondo la nostra esperienza, consigliamo di soddisfare questa esigenza dei consumatori offrendo una più ampia gamma di opzioni di pagamento tra cui, appunto, la rateizzazione, soprattutto all’estero. Giusto per fare un esempio, in Countries come in UK, sarebbe opportuno utilizzare Klarna, un sistema di pagamento a rate, Amazon Pay piuttosto che altri metodi di pagamento utilizzati in quel Paese. Alcuni Brand su cui abbiamo applicato questa feature hanno aumentato la Conversion Rate del 28%.
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