Da alcuni anni anche le grandi società di consulenza come Deloitte e Accenture si sono strutturate per proporre servizi digitali: Deloitte, con lo slogan “we’re driving the future of digital”, ha acquisito una dozzina di agenzie creative, mentre Accenture Digital già dal 2016 è stata nominata la più grande rete di agenzie digitali con più rapida crescita. Accenture, Deloitte, IBM, KPMG, McKinsey e Price Waterhouse & Coopers si collocano tra i giocatori più aggressivi.
Le società di consulenza tradizionale stanno cioè cambiando, proponendo servizi tipici delle agenzie digitali, espandendo cioè la loro offerta, e questo perché la consulenza e il marketing sono sempre più guidati dai dati e dalla tecnologia: i clienti ricercano sempre più un partner con competenze multidisciplinari.
É l’era della contaminazione delle competenze per la comunicazione
Allo stesso tempo, anche le agenzie di comunicazione e digitali più attive si stanno innovando proponendo prodotti e servizi personalizzabili e scalabili, basati su una strategia aziendale. I due modelli di business, aziende di consulenza e agenzie creative, stanno convergendo nei casi di maggior successo. Sia che si tratti di lanciare una nuova strategia, di un prodotto o di un servizio, le società mirano a realizzare le ambizioni dei loro clienti. Lo scopo di costruire marchi per l’era digitale è il medesimo sia per le agenzie digitali che per le società di consulenza, combinando i profondi dati e le competenze tecnologiche alle esperienze creativa.
Anche le reti di agenzie come la multinazionale francese Publicis Group e i creatori di brand experience WPP stanno sviluppando da tempo le loro sezioni di consulenza e questo perché il modello di web agency che abbiamo visto negli scorsi anni non è più competitivo. L’esempio di WPP è emblematico: dopo una crescita a due cifre ha visto nel 2017 un tasso di crescita del 2% (Fonte: The Wall Street Journal), non certo in linea con l’andamento desiderato.
Le agenzie digitali imparano dalla consulenza
Le agenzie di comunicazione che non disporranno di un team di consulenza interna dovranno presto attrezzarsi per tenere il passo con le società di consulenza. La creatività continuerà ad essere essenziale per il successo dei progetti digitali, degli ecommerce e delle vendite online, ma sarà solo una parte della soluzione personalizzata richiesta dalle aziende.
L’approccio alla consulenza di successo per le digital agency non potrà che essere quello di analizzare e utilizzare i dati oggi presenti sulle diverse piattaforme, basarsi sulla tecnologia, impiegare risorse interne estremamente skillate: creare cioè, grazie a forti competenze analitiche capaci di tradurre i dati in decisioni, grandi esperienze per il cliente e un rafforzamento della proposta dei brand.
Il set competenze necessarie è stato storicamente di proprietà di agenzie che propongono discipline come UX, design, creatività, analisi dei dati incentrate sul cliente e coinvolgimento del cliente. I progetti con servizi standardizzati non pagano più ed è chiaro da tempo in ogni settore: investire in tecnologia e talenti è necessario per le agenzie creative per produrre personalizzazioni eccellenti.