“La personalizzazione è un’opportunità per proporre alle persone esattamente quello che vogliono e cosa più importante, ciò di cui hanno bisogno.”
L’anno scorso più che mai le aziende hanno dovuto rivisitare e ripensare le proprie strategie a causa della pandemia. Chi ha investito in una mentalità “customer-first” è stato in grado di adattare e trasformare il proprio business per soddisfare le esigenze e richieste dei consumatori in tempo reale. Dal settore della ristorazione, che ha aggiunto generi alimentari e servizi, a quello dell’abbigliamento, che ha sperimentato nuovi politiche di vendita come il “try before buy”, le aziende hanno dovuto adottare soluzioni in grado di rispondere alle necessità delle persone.
Anche i processi interni dei marketers hanno dovuto essere flessibili e adottare nuove misure per la realizzazione delle comunicazioni: la necessità di scattare nuove fotografie dei prodotti ha portato dei workaround creativi e flessibili. Per fare ciò molti hanno invitato modelle e social followers a scattarsi selfie indossando o mostrando i prodotti in questione: ciò ha conferito autenticità e trasparenza alla comunicazione restituendo una visione più “reale” degli articoli.
Quando le risorse e il tempo sono limitati, i rivenditori possono riconfigurare l’offerta dei prodotti: le aree tematiche negli ecommerce si sono mostrate particolarmente efficaci, così come l’utilizzo dei prodotti correlati personalizzati in base alle necessità dimostrate dagli utenti e alla disponibilità in magazzino. In quest’ottica l’ecommerce va sempre più verso la personalizzazione dell’offerta e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per creare esperienze di navigazione su misura sull’utente.
La personalizzazione della customer experience porta alla crescita: il 93% delle aziende che adottano una strategia di “personalizzazione avanzata onsite” hanno visto un incremento dei ricavi.
Oltre a ciò, anche il tema della personalizzazione del prodotto stesso è sempre più desiderato dagli utenti. Soprattutto tra i Millennials (1980-2000) la personalizzazione è importante per poter esprimere se stessi. Quasi la metà di questa generazione italiana è disposta a pagare fino al 40% in più per abiti o calzature su misura o personalizzati in ogni dettaglio per loro.
In tema di feste e di regali, la personalizzazione del prodotto e la possibilità di creare pacchi regalo con biglietti personalizzati è sicuramente un valore aggiunto che si può offrire ai propri utenti che sicuramente viene apprezzato. È inoltre buona prassi comunicare l’approssimarsi delle festività nell’intero flusso comunicativo (messaggi, email, pop-up, ecc.).
Un’ulteriore opportunità può essere rappresentata da eventuali concorsi a tema. Un esempio di ciò può essere il concorso ‘vinci la wishlist’. Oltre alla possibilità di ingaggiare i propri clienti con una iniziativa a premi estremamente personalizzata. Questo risulta anche un modo molto furbo di spingerli a creare delle proprie liste dei desideri, consentendo così una profilazione ancor più precisa dei loro gusti.
La nostra esperienza come partner Ecommerce
“In un percorso sempre più rivolto al digitale, il sito ecommerce è diventato un asset di grande valore strategico, in quanto permette di comunicare con i clienti in modo diretto, accorciando la distanza tra il consumatore e il brand. Ma come rendere unica l’esperienza? La nostra risposta è l’attivazione di processi di personalizzazione. Applicando questa strategia a progetti nei settori Lifestyle e Jewelry ha portato ROIx3. Abbiamo supportato i brand progettando configuratori online per la creazione di prodotto, consentendo così al cliente di diventare parte attiva e di trasformarsi in co-creatore dell’oggetto dei suoi desideri. Inoltre, gestendo le operations, continuiamo a coordinare il flusso di personalizzazione fino alla struttura logistica dove l’operatore, tramite un software realizzato ad hoc, può controllare le code degli ordini personalizzati.”
— Team Eurostep