Google shopping feed: quali gli ultimi aggiornamenti

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È tempo di cambiamenti in casa Google

La tendenza è quella di fornire ai clienti informazioni sempre più dettagliate e sicure rispetto ai prodotti, e soprattutto garantire metri di paragone il più affidabili possibile.
Una prima tranche di modifiche è stata fatta a giugno 2015, mentre per il 15 settembre sono previsti altri significativi cambiamenti.
Con i nuovi aggiornamenti che stanno per entrare in vigore, un utente che cerca un prodotto su Google dovrebbe avere subito, ad un primo colpo d’occhio e senza troppe possibilità di errore, tutte le informazioni necessarie per poter scegliere di acquistare il prodotto che fa al suo caso, soprattutto in relazione al pricing più conveniente.

Per fare ciò alle aziende che decidono di promuovere i propri prodotti anche attraverso il canale Google Shopping vengono richiesti alcuni accorgimenti aggiuntivi nel listare i prodotti. Innanzitutto sarà obbligatorio associare codici GTIN (Global Trade Item Number) corretti ai prodotti, in modo da renderli facilmente individuabili e comparabili. In secondo luogo, Google ha introdotto nuove regole di categorizzazione dei prodotti: sarà dato sempre più rilievo alle tassonomie definite da Google (associabili ai prodotti anche attraverso l’id, mentre ora bisogna riportare la denominazione esatta della categoria), mentre per quanto riguarda la categorizzazione proveniente dai vari eshop, questa avrà un rilievo secondario.

A partire da febbraio 2016, inoltre, per paesi come l’Italia, la Svizzera, la Repubblica Ceca, la Spagna sarà esteso l’obbligo di inserire informazioni sulla spedizione, in modo da fornire agli utenti anche questa informazione.

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